martedì 25 novembre 2014

dove mi porti a fare un lungo?

Ohh, lo voglio ribadire che io sono un maschio etero con amicizie gay, che poi abbia una componente femmina che scalpita nel venire fuori ed un senso estetico della madonna e’ un’altra storia. No sapete come’e’, e’ giusto per dare una linea guida, perche’ quando si parla di lungo da li a finire nella nebbia sessuale e’ un attimo.

Sia chiaro anche che come tutti i maschi 14enni me LO misuravo e confrontavo le mie misure con i canoni dell’epoca, ed immancabilmente mi mancavano i centimetri necessari per essere considerato normodotato (incluso variare la misurazione spostando la base per l’altezza) . Probabilmente i 14enni di adesso hanno parametri differenti dovuti al post Cernobyl e al gigantismo navale, ma il metro di giudizio e’ lo stesso: quando e’ lungo e’ lungo.

Percui in 3, che poi e’ anche il numero perfetto, siamo partiti domenica con quella pioggerellina che aiuterebbe tantissimo la crisi idrica del sahel ma che in liguria, a genova per la precisione, ti fa scuggiare (ndr dal genovese scivolare) sulle pietre come fossi Carolina Kostner. E’ successo ed ho piroettato svariate volte, ma che sia chiaro che in discesa io tarello come un dannato e scendo che sembro una ballerina di danza classica.

Peraltro inguardabile come Sgarbi quando litiga alla tv.

E’ che il punto non sono le culate ne manco il fango fra i capelli, il punto sta che a quasi 2 ore con 700 mt di dislivello abbondanti alla domanda quanti km abbiamo fatto la risposta e’ stata: 9, nove merdosissimi km.
Ho sudato come un muflone e avevo proprio quelLO di prima che sembrava una’acciuga e avevo fatto solo 9 inutili km.
Attrezzo di misura un Suunto e non il gps del decathlon che sia chiaro, io non ho nulla contro i francesi, ma la tecnologia a basso costo ha un indice di errore pari al mio indice glicemico quando mangio la cioccolata bianca col panettone, e’ che dal Suunto, di tecnologia ugro finnica, mi aspettavo decisamente di piu’, chessò un 13 km imparziale ed innocuo.

e’ colpa di Renzi che secondo me se LO misura anche adesso ma non lo dice a nessuno che non raggiunge il quorum, sia chiaro che sono perseguibile di querela ma gli italiani lo vedono ipodotato per altre fattezze percui mi salvo. Forse.

Che poi le gambe redene non le ho avute il giorno dopo percui non ho manco salvato quell’orso bianco sull’iceberg, mannaggia. Gli auguro di incontrare un grizzly che e’ meglio!  

  

venerdì 21 novembre 2014

climate change peche' corro poco?

No, si chiaro io non sono il responsabile. Volevo confermarlo all’intero pianeta. Io col disgelo o con le polveri sottili non c’entro una mazza anzi me ne sto anche alla larga. Proprio le polveri sottili dalle ultime statistiche
mietono piu’ vittime dell’eternit, manco la barilla e le piantagioni di frumento nelle favelas brasiliane hanno raggiunto tanto. Ma poi a me il frumento manco mi piace e mi fa anche venire il mal di pancia che se veramente cresce sui morti magari mi trasformo in zombie e vado a fare la controfigura in the walking dead.

Li si potrei primeggiare nella corsa.

Si peche’ i non morti fanno solo rumore e si muovono scoordinati e lenti, loro mica c’hanno le scarpe minimal a drop zero .. chiaro che un po’ schifiltoso lo sono e magari vado anche piu’ veloce perche’ mi fa anche un po’ senso farmi tocchignare da uno che ha mezzo polpaccio e un po’ di ossa di fuori. Potrei fare le ripetute sul kilometro schivandoli uno ad uno oppure magari dei collinari dove invece di pull ups prendo a pugni ogni minchione con la pelle cadente, manco fosse una rifatta di albaro.

Se non fosse che qualche americano figlio della coca cola avesse gia’ tirato fuori l’idea potrei tirare fuori il nuovo superclub dell’anno gli zombie runner, ma e’ gia’ stato inventato e visto che c’ho anche paura del copyright non lo nomino troppo che mi trovo la siae alle porte e non ho soldi da buttare.

Facciamo che continuiamo a fare i cubani col sigaro degli altri e teniamo alto il valore del terzo ristoro social club, che e’ anche meglio. Eccolo li’ l’ho nominato, non volevo e alla fine l’orso bianco su un iceberg si ribellera’ perche’ ho nominato invano il nome del gruppo terzero.

Ecco orso bianco stai tranquillo che i ragazzi sono a posto, sono ragazzi seri senza la birra davanti, ormai questo e’ chiaro.
E che proprio qui sia la chiave di svolta? Ossia se tutti corressimo di piu’ e usassimo meno la moto (si perche’ a genova se tutti usassimo la macchina ci suicideremmo al primo incrocio) forse ridurremo il buco dell’ozono ad un buco vergine di ozono, appena appena solleticato .. io quasi quasi ci sto e domani mi ributto in pista maccheddico in strada.

Se poi mi viene il mal di gambe che sembro uno stoccafisso il giorno dopo, mi do in pasto all’orso bianco sull’iceberg che magari il poveretto gli allungo la vita di un po’ con del sano umano da mangiare prima che tutto si sciolga o che i non morti prendano il sopravvento.  

Ah sia chiaro il blog ha preso una brutta piega, amen.  


 

martedì 18 novembre 2014

VERTIKAL RICHELIEU 2014 ed altre storie



Che bella famiglia ! dice GEO assente giustificato come il cinghiale MassiMora. Esatto il concetto e’ tutto li. Un gruppo di gente che corre e che incontrandosi alle gare poi scopre che si puo’ anche diventare amici. Poi quest’amicizia va anche oltre, diventa un punto fermo e un motivo di incontro al di fuori della corsa. Insomma qualcosa in piu’ di mettere le scarpe ai piedi con piu’ o meno drop e uscire per sentieri.

Io ho un talento innato per la corsa, fin da bambino il mio gesto atletico era preso ad esempio dal mio maestro che stupito mi faceva correre a perdifiato per dimostrare ai miei compagni la mia falcata. Alle medie ma soprattutto alle superiori il mio professore di ginnastica non riusciva a non lodare la mia arte di fronte all’intera classe. Un nuovo eroe dell’atletica era alle porte.
Con la crescita ho migliorato e sviluppato questo talento all’ennesima potenza e adesso e’ incontrollabile. E’ come diventare un supereroe senza volerlo. Lo dimostro in continuazione e non riesco a fermare questa mia esponente crescita. Avro’ un futuro in qualche altra arte o rimarro’ fedele e potente solo nell’arte della corsa?
Spero che un giorno qualcuno annientera’ questa mia potenza e mi potrà far vivere come un essere umano normale e combattivo nella corsa in montagna.

Non tutti i post sono noiosi caro bale J     

Lunedi’ 10/11
5 x 5 panca piana
      50 single under
3 x 5 pull ups
      50 single under

5 x 10 dips + 10 spinte su panca + 10 crunch col peso

Mercoledi’ 12/11
5 x 10 panca piana

10 15 20 burpees con pesi da 8kg
10 15 20 kb swing 24 kg

5 x 10 pullups +10 crunch peso
30 dips

Giovedi’ 13/11
500 m run 40 reps of kettlebell swing 30 reps of push-up
1000 m run 30 reps of kettlebell swing 20 reps of push-up
1500 m run 20 reps of kettlebell swing 10 reps of push-up
1000 m run 30 reps of kettlebell swing 20 reps of push-up
 500’ m run 40 reps of kettlebell swing 30 reps of push-up


5 x 5 power snatch 

mercoledì 12 novembre 2014

senza mezzi termini - VERTIKAL RICHELIEU ATTO SECONDO

E ora sono cazzi vostri.
Solita via crucis San Martino - Forte Richelieu, con seguente degustazione di prodotti atipici.
Non è una gara, non c'è iscrizione. Però due birre e qualcosa da mangiare per il post ti tocca portarli o vieni dato in pasto alle pecore assassine del Forte.
Ritrovo alle 10:30 ai giardinetti in cima a Via Berghini, quasi arrivati ai Camaldoli. Si arriva da Terralba facendo Via Torti e girando dopo poco a sinistra su Via Donghi e proseguendo dritti fino a che trovate Via Berghini e salendo i tornanti. Sul posto i parcheggi non sono molti, quindi car pooling, o scooter, o meglio ancora vi prendete il 67 a Piazza Martinez, c'è la fermata davanti ai giardinetti.
Posiamo borse con cambio (e soprattutto CIBO e BEVANDE) a chi resta a preparare il party e poi scendiamo assieme a San Martino verso la partenza dalla Salita di Santa Tecla (10 min. circa). Dalla rotonda di San Martino, partenza di massa alle ore 11:00 precise. L'unica regola è che non ci sono regole, ma per il Presidente non vale neanche la regola che non ci sono regole. Capito?
Provvederemo a segnare il percorso (qualcun'altro quest'anno, grazie), ma passata la prima creuza, si tratta solo di puntare il Forte: se non lo vedete c'è la nebbia o scendete a San Martino e fatevi vedere.
Km: pochi
Dislivello: il giusto
In cima confermato il prestigioso servizio NONCIWEDO: tempi al millesimo di secondo con eventuale fotofinish. Eventuali parità o reclami o proteste verranno risolte con duelli personali all'arma bianca. Al vincitore verrà consegnato il titolo annuale de "EL GRIMPERO DEL TERCERO", da rimettere in palio nel 2015 se siamo ancora vivi.
Arrivato l'ultimo, scendiamo ai giardinetti (5 minuti) e diamo inizio alle danze.
Avete una moglie/marito/amante/suocera che non corre? Portatela, che comunque c'è da far festa.
Pure il cane, se volete, basta che non sia un molesto e non abbia tendenze omicide.
Diffondete il verbo che più siamo più sgomitiamo, più mangiamo e più beviamo.
Partorito dalle menti degeneri del Terzo Ristoro, quindi dovrebbe bastare come informazione. 

lunedì 10 novembre 2014

weekly report

Lunedi’ 03/11
5 x 5 panca piana
      10 push ups
5 x 5 pull ups
      10 dips
3 x 6 burpees + 9 wall ball + 12 kb swing
tecnica 3 x 100 saltelli 50 single under
                3 x 20 spinte al muro

Martedi’ 04/11

3 x 100 saltelli / 50 single under / 15 deadlift (55kg) / 6 burpees saltando il bilancere
RUN 5 x 3‘ treadmill pendenza 12% / 20 push ups

Giovedi’ 6/11

3 x 100 saltelli / 50 single under
RUN 7 x 2’30 treadmill recover 2.30
5 round 10 wallball + 20 squat
4 x 10 panca + 15 extension

Venerdi’ 7/11
salita al casto

5 x 10 thruster kb 16k
25 20 15 10 5  push ups
5 10 15 20 25  squat
25 20 15 10 5  push ups salto
5 10 15 20 25 squat salto
3 x 10 pull ups / crunch peso

Domenica 9/11
12 km con inframezzato a meta’ allenamento 6 x scalinate delle caravelle.

Pesante, soprattutto il ritorno. 

lunedì 3 novembre 2014

trail del montre casto 2014

il pettorale della rinacita
ecco mi qua, il mio casto inzia anni fa' ... nel 2007 vinsi il pettorale per il successivo anno ma per la gara lunga che all'epoca era 42 km' nel luglio del 2008 mi diagnosticarono una malattia attualmente incurabile a cui tutt'ora non credo. andai al casto con lo scopo di riprendere in mano la mia vita e ancora con i postumi di un prelivo di midollo, finii ultimo ma finii la gara. fu molo importante per me. dal 2010 post ccc non ho piu' corso lunghe distanze anche da bradipo ma non l'ho piu' fatto. non per un motivo particolare per molti motivi che chi corre sa. questa estate seguendo prima marcods e poi fabietto e guido alle gesta del bianco mi e' tornata la voglia di rifarlo e quando lessi dell'iniziativa addirittura di societa' capii che era gia scritta la mia presenza.
albe mi ha redarguito la sera prima. se vuoi arrivare in fondo vai piano. ok, capito il concetto, io che in un mese sono andato 2 volte al forte ratti e una a pieve se voglio arrivare devo mantenere la gamba, se no ciccia. io in fondo devo solo arrivare e sbloccare la situazione, tutto qui.

la partenza
la mattina il tempo e' bello faccio una buona ccolazione e mi rileggo il percorso fatto altre volte. le parole di alberto mi intimorisono ma so che sono un prezioso consiglio. parto proprio in fondo alla coda di colorati trailers, dietro di me un paio di amici due pantagrueliche francesi e le scope. piu' lento di cosi' e' praticamente impossibile. saliamo per la vetta del casto, il sottobosco edc i suoi profumi ed i suoi colori, il giallo si mischia all'arancione e alla profumo ri terra bagnata per poi finire magicamnte nel bosco delle fate con la sua distesa di aghi marroni. passo il casto ed il primo ristoro. di buona lena proseguo per il primo cancello e anche quando potrei correre ho sempre in testa le frazi di azza. cammina veloce ma non bruciarti i quatricipiti.
arrivo al cancello del bocchetto in netto anticipo e saluto gli ormai amici del ristoro che ogni anno mi vedono transitare da li. lo scopo e' ritornare in questo punto entro un certo limite e ne ho la possibilita'.
corricchio nella nebbia in un falsopiano cercando di non sforzare e alternando un po corsa a passo. inizia il discesone che patisco un po la fame e le pietre ma che alla fine porto a termine e costeggiando il fiume arrivo all 22 km pre salita di ritorno al sessera. temo questa salita perche ha svariati strappi ma la devo fare perche se no son fuori. salgo,le gambe ci sono gli squat fatti iniziano a ripagare la fatica in palestra, salgo con un obbiettivo, salgo punto e basta.
arrivo al sessera con 20 min di ritardo un po' giu di tono ma i ragazzi del ristoro mi dicono che posso continuare, non ci penso un attimo. qui scatta il ci sono anch io, lento con poco allenamnto di endurance ma ci sono, non devo mollare. vado e intorno al 38 km mi raggiunge fluido (roberto beretta) che come nel 2008 mi accompagno' alla meta, ricordiamo delle nostre gesta e dei nostri ricordi. corricchio per le gambe ci sono e mi si affianca cinzia (bertasa) ed inizisamo a chiacchierare, entriamo in una sorta di trip mentale e amicizia appena nata che aiuta entrambi a correre e far passar i km ed il tempo velocemente. tutto procede per il meglio non sembra neanche vero.
invece lo e' all'ultimo km mi viene in contro luca venier fabio ientile e maurizio che mi incitano mi abbracciano e mi corrono dietro. festanti tagliamo il traguardo i 8 ore e 30 minuti piu' o meno. saliamo dal mau tutti assieme, io portandomi dietro il pinguino ...
festanti come i primi classificati veniamo sommersi da foto ed applausi.


ho sbloccato una situazione che non smuovevo da anni grazie ai miei ultimi compagni di corsa cinzia e roberto (che proprio scarsi trailers non sono...), ma grazie a tutti i delta che mi hanno aspettato e supportato: luca mauri fabio (anche se non delta) gino guido marco b e mds incontrato all'ultimo ratti ma anche grazie all'esuberante consiglio di azza che mi ha tormentato per 48 km e 2200mt . non e' una vittoria da ultimo che vittoria sarebbe ... ma e' una bella rinascita ! chi e' che viene a gennaio al trail blanches :-)
quello che avrei dovuto mangiucchiare ed in parte e' stato fatto ...

un tranquillo mercoledi' in zona fasce .. o giu' di li'

In barba alle mie gambe che non hanno sofferto come sempre il dopo gara lungo, decido dopo aver portato la biba a scuola, complice la meravigliosa giornata, di prendere la bici andare fino a cimitero di quinto e salire al fasce.
Bacchetti alla mano metto mp3 ed inizio a salire per il solito sentiero. Incontro un po’ di cacciatori intenti ina una battuta di caccia ma me ne frego. Oggi devo provare la gopro marca pistola regalo di compleanno di raffa er biba.

Salgo, scatto e riprendo. Mica male ‘sta cugina economica delle nuove action camera … a voi il giudizio finale. 
magistrale vista su Genova ma a ponente 

il riposo del ...

The Murph

The Murph
Giro 1   58:56,04

Volevo farlo da tempo e giovedi' mi sono preso il giusto tempo a villa.
Ho tatto 3 giri esterni e poi ho affrontato il vero challenge 100 pull ups che fatte a botte di 5 sono riuscito ad eseguirle in un buon tempo
Ovviamente chinups e devo dire che le ultime 20 non sono state semplici.
Per le 200 push ups sono partito con seta da 20 ma arrivato agli 80 ho continuato a set da 10. La mia vera preoccupazione erano i 300 squat soprattutto dopo la gara di domenica ma anche qua a set da 15 ho completato i 300 colpi. Qua la sorpresa, avevo paura per il mile da correre che invece e' risultato positivo ed anche piu' veloce del previsto. Tutto l'allenamento sotto l'ora, il prossimo mese vedro' se riusciro' a migliorare il tempo finale.

Inutile dire che il giorno dopo ero un pochino dolorante, ma ci sta..