un film si vede sempre in buona compagnia |
Sia chiaro che non voglio fare della poesia, non ci provo
neanche. Mi mancano le idee concrete. Io faccio solo post maleodoranti di noia
e di insalata russa. la poesia la lascio a Montale e alle singole persone che
la corrono sui sentieri. Che poi io vedo quel tramonto sui monti con la leggera
brezza che mi risveglia la pelle del viso o che mentre mi giro percorrendo un
sentiero in salita e la nebbia sale che mi sembra di avere sotto un mare si
zucchero filato con i monti che svettano o ancora che mentre sto guadando un
fiume al 52 km, vedo il riflesso degli alberi sul laghetto poco distante e
anche se sono zuppo mi fermo un attimo ad osservare. Ecco lì, mentre te la
racconto la mia poesia e mi emoziono anche un po’ perché mi rivedo quel film,
mi arriva il solito collega abbondantemente sovrappeso che mi dice se son scemo
o se mi pagano o le solite cose culturalmente avanzate che regolarmente ci
sentiamo dire. Che se ti succhio il sangue, caro collega, ci trovo tanto di
quel glutammato ed acidi grassi saturi di colesterolo LDL, che manco un
container di 4 salti in padella, ce l’ha. E muovi quel culo, finchè sei in
tempo, poi manco piu’ il garmin ti servirà.
Percui sedetevi sul divano, abbracciate un bel cesto di
popcorn ancora caldi e prendete una coca cola, light per le femmine e cocazero
per i maschi. La regola e’ questa. Chi sbaglia paga. Mettetevi le ciabatte e
fatemi sentire la puzza di piedi che la grande nottata del trail sta iniziando
….
Lo schermo e’ buio ed e’ gigante, sembra stare in un drive
in. Pettorale e pacco gara preso e tutto e’ sulla borsa di fianco al letto. E’
mesi che ti prepari al grande evento, ci hai dato dentro, ti sei scolato sotto
la pioggia quando non avevi testa di uscire, hai preso freddo e ti si son
seccati i reni dal caldo, ti sei ridotto un colabrodo e hai fatto incazzare
moglie o fidanzata (marito o fidanzato) quando ti sei accuegato (dal genovese
accomodato ndr) sul divano nel pomeriggio post lungo invece di pulire casa,
giardino e terrazzo. Sei pronto e sei lì in una bella camera d’albergo
prenotato il giorno dopo l’iscrizione per non rischiare di rimanere fuori, ecco
se lì al buio …. E guardi il soffitto perche’ sei teso e non riesci a prendere
sonno. ‘Azzo ti devi riposare, invece conti le pecore, le anatre e tutta l’arca
di noe’. Hai paura che non ti suoni la sveglia e ricontrolli per la 6 volta che
anche quella sul cellulare e’ stata settata correttamente. Poi pensi che non
dormi perche’ hai mangiato troppo. Ti interroghi se fra poche ore riuscirai ad
avere gli stimoli giusti, incluso quello che ti terrorizza e che ti fa portare
kg di carta igienica nello zaino. Poi invece pensi che se percaso ti intruppi e
non la fai, forse stai male. Hai letto da qualche parte, su qualche forum o su
qualche rivista per soli uomini, che la digestione ruba ossigeno e sangue alle
tue gambe, tu non puoi rischiare.
Ti rigiri nel letto per la 43esima volta, e non riesci a
prendere sonno poi crolli come una pera marcia dall’albero e un secondo dopo
suona la sveglia. Sei in coma fisiologico, vai in bagno, ti spremi come un
limone e non esce nulla. Fai colazione ti presenti sulla linea di partenza e ti
scappa mortalmente da cagare (con la c moscia).
Oppure
Lo schermo e’ buio ed e’ gigante, sembra stare in un drive
in. Bla bla bla ecc ecc come prima, ma adesso hai diviso la camera con due tuoi
amici e compagni di squadra che appena prendi sonno attaccano a russare come
scrofe in calore. Ad ogni ronfo risponde la contraerea e tu stai nel mezzo in
stereofonia. Non chiudi occhio, ti fa male la pancia allora ti alzi prima dei
tuoi soci. Occupi il bagno e ti spremi come un limone, non esce nulla tranne
puzzette che col cesso che fa da cassa di risonanza dai la sveglia prima ai
tuoi soci che ti maledicono incazzosi. Ti presenti al via e ti viene la sciolta
per l’emozione.
Oppure
Ti succede un mix di quello che ho elencato sopra non per
forza in un ordine di apparizione, sei per giunta a casa e non ti fai problemi
di sorta. Ma ahime’ hai solo letto, sempre su qualche rivista per soli uomini,
che se ti viene la sciolta ti disidrati e farai, letteralmente parlando
una gara di merda. Hai poche certezze tranne questa. In un battibaleno corri in
bagno e ti viene. Fai tutto a modino e mentre ti guardi allo specchio la tua
fazza riflette tristezza perche’ tutto e’ gia’ scritto nelle sacre scritture
(per soli uomini)
Ora questo e’ un blog serio, pieno di elementi tecnici e
spunti creativi, per quanto e’ vero iddio o chi per esso, e’ doveroso lasciare
un commento se chi legge sopra, ha vissuto uno dei momenti raccontati.
Aspetto ansioso il grande commento di ognuno di voi che vi
guardo dall’alto del tubo di scarico del water, attenti che non vi siete puliti
bene e macchierete le mutande. Abbiate l’accortezza di non rimettetele anche
domani !!
Caro Pres!
RispondiEliminaMa ovviamente ti scrivo un commento, questo come tanti altri è un pezzo che merita riflessione, pensieri e parole, che risveglia ricordi di "prime volte" che si ripetono sempre e va bene così e non la faccio tanto lunga.
Gran pezzo, però. Gran pezzo perchè, chettelodicoaffare, hai ragione. La notte prima delle Ultra (che siano in bici, di corsa, a nuoto, oppure ad una scrivania di uninversità o chissà che altro) è roba magica. E' vero: non dormi niente, il tempo non scorre mai, e finisce che ti addormenti mezz'ora prima della sveglia. Ti farò incazzare adesso, ma ti dico che "su certi libri ho letto che" la notte prima di una qualsiasi gara non è importantissima ai fini del riposo, perchè si ha dentro troppa adrenalina e voglia di andare (e terzoristorite pura). E' la penultima notte, quella prima, che va veramente dormita a palla, per accumulare energie fisiche, mentali e pure...biologiche (per cagare meglio, insomma).
Però è così, un po' come quando da bambini si aspettava la mattina di Natale per spacchettare i regali, e quella notte sembrava non passare mai. Ecco, la mattina di una ultra, è un po' come il nostro Natale.
Grazie Pres. per il pezzo, Terzoristoro si prepara ad una grande Primavera in Terra d'Albione. Contiamo sulla tua continua presenza e osservazione, lassù dall'alto del tubo di scarico del water.
Abrazo. Manu
io commento per amore
RispondiEliminaE' questo post il vero inno del corpo sciolto.
RispondiEliminaun mito, ribadisco, il mio mito! grande ghirla, con la penna in mano mi fai venire i brividi. grazie per essere così, non demordere mai.
RispondiEliminaun mito, ribadisco, il mio mito! grande ghirla, con la penna in mano mi fai venire i brividi. grazie per essere così, non demordere mai.
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