Venerdì
sera ricevo un mail da Paolo che mi segnala la manifestazione per bimbi che si
chiama INCASTRILLO, proprio davanti a casa. Chi la organizza e’ Alessandra che insieme ad altri amici vogliono portare avanti la passione
dell’amica recentemente scomparsa. Alessandra la conosco, siamo stati
vicini di casa, abbiamo corso ad incastro al campo, ci siamo trovati a fare
allunghi sotto casa, ma non ci siamo mai parlati molto. Quando ha cambiato casa
non ci siamo piu’ visti. Quando ci siamo incontrati ad una gara anni dopo ci
siamo abbracciati come vecchissimi amici che non si vedevano dai tempi della
scuola, come a ricordare il legame inspiegabile e piu’ fore degli altri che
lega chi corre.
Dico
subito a Paolo che se hanno bisogno di una mano per i bimbi, io ci sono. Spargo
in po’ la voce in asilo e domenica mi presento al campo. Sembra impensabile che
ieri era il diluvio qui a Genova con neve a 600 metri e oggi ore 13.30 il sole
scalda la nostra pelle. Che bello, sembra impensabile.
Vengo
assegnato alla postazione 6. Devo portare il gruppo dei verdi di circa 20
bimbelli nelle sette postazioni gioco disponibili. Sotto al sole penso se la
Biba si potra’ divertire o se e’ ancora troppo piccina per queste cose, ma poco
importa l’incastrillo ha lo scopo di rendere l’ intrattenimento un momento
culturale e l’attività motoria una scuola dove le regole del gioco sono suggerite
e non imposte e il rispetto dell’altro è alla base della condivisione. La Biba
ce la potrà fare.
Il
campo inizia ad animarsi di bambini e lo speaker della manifestazioni inizia ad
incoraggiare i partecipati ad indossare la maglietta colorata del gruppo di
appartenenza. Vengo assegnato al colore verde e puntuale inizio a far
conoscenza con i mie 20 scatenati bimbelli.
E’
il nostro turno e raggiungiamo la prima postazione. Ad attenderci 2 volontari
che spiegheranno il gioco. La musica inizia a ritmare questa gioiosa giornata.
I
bimbi sono una cosa meravigliosa, ascoltano le ragazze che spiegano il gioco e
cercano subito di improvvisare le loro regole abilmente smussate delle
difficolta’.
Non
ci sono storie dopo pochi minuti e’ gia’ un paciugo composto di regole che
sfociano in risate e sudate. Al termine della prima prova rifornisco di acqua
gli assetati e al comando deelo speaker passiamo alla prova successiva.
Il
sole fa caldo ed i bimbi sono belli rossi in faccia. Si stanno proprio
divertendo dopo questi lunghi giorni di pioggia.
Cerco
Raffa e finalmente la incontro con Biba e Asia in perfetta maglia verde che mi
raggiungono correndo, sono le piu’ piccole e non ci stanno capendo nulla ma se
la stanno spassando !
Raffa
mi confida che ha realizzato un suo sogno debuttando in teatro …. Ha fatto il
tacchino per i ragazzi della Band degli orsi e chi la ferma piu’ adesso !
I
mie piccolini si stanno divertendo, c’e’ chi corre piu’ composto e chi sembra
molleggiato. Le bimbe sono un pochettino sulle loro ma nlla palla avvelenati si
scatenano come maschiacci.
Attraversiamo
il capo e continuiamo la scoperta dei nuovi giochi.
La
mia giornata continua ridendo e scherzando con i ragazzi che stanno dando una
mano per la manifestazione. I bimbi adesso oiniziano ad essere un po’ meno
composti e decisamente sudati, ma la merenda ci sta per attendere a breve.
In
men che non si dica siamo all’ultimo gioco. C’e’ chi e’ sdraiato e non ne vuole
sapere di rialzarsi e c’e’ chi ha ancora energia da vendere. Sono impagabili e
pieni di risorse i ragazzi.
Dai
forza tutti in fila e andiamo a fare merenda. Tutti belli composti andiamo a
sgranocchiare qualcosa e poi finalmente liberi a raggiungere i loro genitori.
Raggiungo
un po’ stanchino la mia famiglia e vedo biba che si sta facendo leggere una
storia da una ragazza mentre mangia un pezzo di mela.
Raffa sogghigna per la sua performance da attrice mentre tutto lo staff
sorride per la riuscita della manifestazione.
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