Scendiamo in 6 seguendo la catena che ci porta al punto morto e da li iniziamo la nostra avventura mattutina. Intorno a me si cono branchi di salpe e saraghi ed inizia a farsi vedere qualche bella gorgonia colorata. Finalmente incontriamo il canyon e da li a turno scendiamo in profondita’. Con la torcia ispezioniamo gli anfratti ed i buchi e proviamo dei bei coralli rossi che pero’ non riesco a fotografare. Scopro scendendo che ogni buco ne e’ pieno. Arrivati a -30 passiamo per una scoscesa scogliera ricoperta di gorgonie, fantastico. Si sente che la temperatura e’ scesa un po’ ma un po’ per l’eccitazione ed un po’ per la meraviglia non ci faccio troppo caso. Da un buco esce una murena e finalmente anche io riesco a vederla nel suo ambiente naturale. Risaliamo per ritornare nel punto di ritorno e finalmente incontro una cernia di dimensioni epocali che coperta da un grosso masso ci guarda mentre la osserviamo a poca distanza senza andare via. Un magico incontro. E’ ormai passata un’ora sono uscito in Nitrox e dobbiamo tutti risalire per la sosta di decompressione. Portofino e’ come un acquario e non me ne ero mai reso conto. Magnifico.
martedì 27 settembre 2011
L'Altare – Portofino 23/9/11
Scendiamo in 6 seguendo la catena che ci porta al punto morto e da li iniziamo la nostra avventura mattutina. Intorno a me si cono branchi di salpe e saraghi ed inizia a farsi vedere qualche bella gorgonia colorata. Finalmente incontriamo il canyon e da li a turno scendiamo in profondita’. Con la torcia ispezioniamo gli anfratti ed i buchi e proviamo dei bei coralli rossi che pero’ non riesco a fotografare. Scopro scendendo che ogni buco ne e’ pieno. Arrivati a -30 passiamo per una scoscesa scogliera ricoperta di gorgonie, fantastico. Si sente che la temperatura e’ scesa un po’ ma un po’ per l’eccitazione ed un po’ per la meraviglia non ci faccio troppo caso. Da un buco esce una murena e finalmente anche io riesco a vederla nel suo ambiente naturale. Risaliamo per ritornare nel punto di ritorno e finalmente incontro una cernia di dimensioni epocali che coperta da un grosso masso ci guarda mentre la osserviamo a poca distanza senza andare via. Un magico incontro. E’ ormai passata un’ora sono uscito in Nitrox e dobbiamo tutti risalire per la sosta di decompressione. Portofino e’ come un acquario e non me ne ero mai reso conto. Magnifico.
lunedì 26 settembre 2011
Loano - Relitto del san Guglielmo
La San Guglielmo era una lussuosa nave passeggeri di prima classe, varata a Glasgow nel 1911. Nel corso della I Guerra Mondiale fu trasformata in trasporto truppe.L' 8 Gennaio 1918, la San Guglielmo stava dirigendo per Gibilterra insieme alla gemella San Giovanni, sotto la scorta del cacciatorpediniere Bersagliere. Improvvisamente, un sommergibile Tedesco lanciò un siluro che colpì la San Guglielmo; il Comandante diresse immediatamente verso la costa, tentando di incagliare la nave per evitarne l'affondamento, ma i danni erano troppo gravi, e la San Guglielmo affondò in prossimità della costa di Loano. Un uomo dell'equipaggio morì nell'affondamento.
martedì 13 settembre 2011
TRAIL DEL GOLFO DEI POETI EDIZIONE ZERO 2011
Montale scriveva di colori e magici scorci, cercava di evocare immagini ed emozioni di quelle 5 Terre tante amate nelle sue vacanze rivierasche. Ieri l’edizione Zero ha regalato ai 200 partenti fra corto e lungo l’essenza ed i profumi di quelle terre e di quelle piazzole a picco sul mare.
Arrivo tardi al ritiro pettorale e tardo alla vestizione e tardi alla partenza, inutile la ricerca col Ceccarelli (mi spiace ma ci pescheremo lo so) e solo di fortuna l’incontro col maudellevette che ieri pero’ e’ stato il maudelle5terre (4°assoluto)
Si parte e si sale per il primo strappo nel bosco e tutto va liscio, io e Luca teniamo un passo che ci permettera’ di affrontare i chilometri in serenita’, almeno quello e’ il mio pensiero. Alla fine del primo strappo si prosegue un po’ in falsopiano per arrivare ad un mondo nuovo, il mondo a picco sul mare.
Percorriamo i sentieri dei vignaioli, di quelli che fanno lo sciachetra’ e non te ne danno neanche una bottiglia ma il mare sotto di noi e’ una visione unica. Gli scorci sono mozzafiato di quelli che non si possono dimenticare.
Altro bello strappo su una bella gradinata che da Fosso sale in su’ senza lasciare troppo respiro e troppi pensieri nella mente. Raggiunta la vetta ci viene detto: girate di qua e ci vediamo fra 17 km … diciassette chilometri? Si proprio diciassette chilometri..
Nuovo obbiettivo: raggiungere Fossola, su un bel falsopiano corribile e sempre con Luca alterniamo corsa a passocorsa. Il nostro pensiero e’ sempre quello di tenere un po’ di riserva per dopo.
Bhe io finisco qua la mia gara, Luca prosegue al suo passo io al mio, mi raggiunge il mio amico Daniele che in passato abbiamo condiviso mareggiate e onde. Altre sensazioni ma uniche e anche tanto vicine.
La terza salita non mi lascia spazio. Le gambe non ci sono il cuore si, ma non basta. Sono ormai stanco ma chiacchierando un po’ di tutto il tempo passa. Sento il peso delle gambe su per il monte a tratti scoperto e pian piano arrivo lassu’ dove si respira ancora aria di mare.
Il mio obbiettivo 30 km sta per essere raggiunto e da quel passaggio si apre la vista sul golfo di la spezia con lerici davanti a me e la poesia di una giornata di trail nelle mie gambe. Vola via anche Daniele forse angosciato dalle mie parole … e rimango solo mentre percorro gli ultimi 400 mt di dislivello in giu’ tutto a gradini.
Arrivo trascinandomi e Stefano mi passa il testimone e taglio il traguardo con una birra in mano un minuto sopra le 7 infinite ore.
Ho respirato aria intrisa dei profumi, ho ammirato scorci del mio mare, ho ripreso un attimo di me correndoci sopra per 37 km. Grazie ragazzi.
Buona vita