lunedì 23 dicembre 2013

Xmas Rock'n'roll and great 2014

Hi friends, also for this year the video is ready ...
i wish you a great xmas and lovely 2014
have fun !!!


mercoledì 18 dicembre 2013




dopo questa lunga discesa le gambe mi fanno male. 2008 e' ottobre e le il manto di foglie ricopre gran parte del sentiero. affiorano solo le pietre piu' grosse quelle piu evidenti. ogni passo su quelle pietre e' una tortura, pian piano affronto le ultime salite. mi fermo ed appoggio lo zaino su una pietra, sollevo lo sguardo al cielo. perdere e' una questione di metodo. riguardo verso il basso osservando il mio pettorale he riporta il numero uno, si il numero 1. mi riguardo dentro, la sfortuna di questi ultimi mesi e' ancora troppo vicina per poterla dimenticare. tiro fuori un gel e mi siedo un secondo osservando il verde di questo sotto bosco. riprendere a camminare adesso e' troppo faticoso. al terzo giorno di ospedale sdraiato supino sul mio letto si era avvicinato quel tipo coi baffi e mi aveva detto non credere quello che tidicono gli effetti della spinale li sentirai per molto tempo non ci avevo creduto ma nei giorni successivi appena mi alzavo dovevo subito sdraiarmi. a posteriori lo avrei dovuto ascolare di piu. prendo quel gel e lo butto giù con un sorso d'acqua. ultimo col pettorale numero uno. che paradosso. mi rialzo e allaccio bene le scarpe, cerco di ritrovare un buon assetto per affrontare questi ultimi importanti chilometri. riprendo a salire. il fiato si fa sempre piu' cupo, sento che questo peso mi sta pian piano schiacciando, ma non e' ancora il momento di mollare. le parole invece di fluido mi accompagneranno per gli ultimi chilometri. chiacchieriamo. gli racconto la mia storia. 2008 e' luglio, fa molto caldo a Genova, usciamo per una festa e la piccola Biba e' proprio piccola, ha solo 6 mesi. al ritorno sono stanco, ed un po' infreddolito, insolito per queste temperature ma forse e' complice l'aria condizionata della sala cerimonie. il giorno dopo mi sveglio con le mani ed i piedi senza sensibilita' l’occhio calante e mezza lingua insensibile, non capisco cosa mi stia succedendo. non passa troppo tempo che dobbiamo correre all’ospedale, ricovero d'urgenza. passo davanti a tutti e mi ritrovo sdraiato in un letto di ospedale. uno come tanti altri, tetro, grigio solo. Raffa mi guarda con i suoi occhioni che si fanno sempre piu’ lucidi, mi accarezza la fronte, le leggo in faccia la sua preoccupazione, mi accarezza di nuovo e mi dice di non preoccuparmi e che domani appena portata Biba dalla nonna mi raggiunge subito in corsia. la saluto, mi saluta. vedo buio. guardo il soffitto e sento che la mia vita mi sta scivolando via senza sapere il perche'. io che sono forte come un elefante. io che corro lunghe distanze in montagna. io neo papa invincibile mi sento scappare tutto dalle mani. entra il dottore che mi dice che domani mattina avrei fatto un prelievo di midollo. vedo buio, fisso il soffitto e scendono le lacrime. ho quasi due settimane per capire, ma una risposta non si riesce trovare. pian pianino miglioro e riesco anche ad incontrar la mia piccina. nel picco acuto non ero riuscito neanche a sollevarla. adesso invece la posso abbracciare, lei che non capisce. lei che non può e non deve capire cosa sta succedendo a suo papa. vengo liquidato e bollato con alle spalle una sindrome rara incurabile con l'appellativo di presunta quasi a giustificare l'incertezza dell’evento. io invincibile caduto in un pozzo di normalita'. difficile guardarsi allo specchio quando sei tu che sei andato vicino a mettere un piede al di la'della linera di arrivo. L’arrivo definitivo. e' una strana sensazione quella di raccontare che hai visto il tuo traguardo, solitamente quando lo senti raccontare da altri aleggia sempre la frase speriamo che non tocchi a me, bhe stavolta invece lo e' stato.
non riesco a dare una spiegazione ma non riesco ad accettarlo. sento sempre di piu' il bisogno di riprendere in mano la mia vita, con i miei mezzi, con le mie passioni e le mie gioie. Con i mie amori. riesco ormai a stare in piedi senza dolori alla testa o sbilanciamenti vari.

dopo una settima dal mio rientro a casa chiedo a Raffa se posso andare a correre cercando forse di esorcizzare quello che e' stato e lei che mi guarda con i suoi occhi e mi capisce, mi lascia andare, ma stai attento per favore. guardo biba che mi sorride e mi fa capire che anche lei c'e'e ed e il momento di ricominciare. riprendere a fare una cosa che i rende vivo mi fa riaprire gli occhi. mi fa rivedere un mare di colore che prima era solo scuro. percorro pochi chilometri faticando come non mai. ma torno a casa con quel sorriso che mi fa capire che posso tenere lontano il dolore. Abbriaccio le ragazze. indossare il pettorale numero uno al trail del monte casto, il trail di un amico e' veramente un passo molto importante. e' ritornare a vivere.
con fluido percorriamo gli ultimi chilometri molto lenti ma assaporando passo dopo passo ogni piccolo momento. mi tira fino agli ultimi metri e poi mi dice vai e concludi.
2013 sono passati diversi anni. cinque per l'esattezza. avrei potuto scegliere un altro trail per riprendere dopo un po' di buio, ma il casto per me ha il sapore importante della vita e quest'anno ero presente anche io. rivedere molte facce amiche e' come mettere tasselli mancanti a un qualcosa che non si pio spigare ma che mi mancava. con franz ci rincontriamo sempre qua, non sara' un caso. come allora non ho molti chilometri sulle gambe ma l'emozione di esserci ancora e' il vero carburante della giornata. parto in conservazione sulla salita ch mi portera' alla vetta dl casto. la salita non e' ripida ma e' costante e non mola' la seconda parte proprio sotto la vetta nel sottobosco piena di sapori e di odori e' come riassaporare il gusto di casa. raggiunto il Casto scendere in discesa e' un attimo. mi fermo al ristoro per sorseggiare un bicchiere di Sali e qui anni fa incontrai un volontario con la maglia della sampdoria. che ridere, sulle alture biellesi. riprendo su un bel sentiero che mi portera' alla salita del bocchetto sessera. il paesaggio e' molto strano tutto e' avvolto da nuvole basse ma al mio passaggio il tutto si apre come a riaprire un passaggio. intorno a me montagne pronte ad accompagnare la mia fatica. al bocchetto mi attende un bel the caldo, ne avevo bisogno. via di discesone nel bosco calpestando come un bambino una distesa di foglie secche. il traverso che costeggia il fiume e'come un mare di ricordi che riaffiorano. ho tutto il tempo di riviverli e respiraci sopra. la salita di rientro al bocchetto si fa sentire come le posizioni che perdo lasciandomi in coda. la seconda toccata al bocchetto mi vede fuori di pochi minuti. fuori cancello. Fuori temo massimo previsto. faccio spallucce ci sta, sono qua di nuovo come tanto tempo fa per vivere non per altri motivi. infilo il giacchino e chiacchiero con gli altri fermati e poco dopo arrivano le scope. fluido come allora mi guarda, mauro ci sei come va, finche' ci sono va tutto bene gli rispondo. un sorriso sincero chiarisce tutto. rientro a bermi una birra {forse anche tre o quattro}
perdere e' una questione di metodo ma riprender la vita in mano e' sstata una vera emozione. 

venerdì 18 ottobre 2013

Trail del Monte Picaru'





In previsione del casto decido di partecipare al trail del monte picaru che un tempo fu dell’drs marco m. decido per la lunga 36km, la giornata e’ fresca, in tutta italia piove ma in liguria no o quasi e ad ovest men che meno .. sul traguardo incontro il paglio e wanda che non si risparmia di slinguiarmi (anche il paglioz ma non ci sono foto a raccontarlo) si parte. Sapevo che era un percorso veloce e non con infinite pendenze ma dopo le due siste pre partenza nel wc anche la minima pendenza mi poteva far tremare le gambe, non era proprio una gran giornata .. si sale in serenita’ e mentre la carrareccia ci porta sulle alture riusciamo a godere di una bella vista sulla nostra sinistra della piana dio albenga.  Non avevo bene controllato l’altimetria ed il percorso ma sapevo che da li a poco ci sarebbe stata una lunga discesa. Con wanda che mi scodinzola fra le gambe procedo ed imbocco appunto la carrareccia in discesa. Lunga discesa come mi avevano raccontato ma ad un certo punto appare un cartello con scritto 10 km, guardo l’orologio e vedo circa 1 ora. Non penso sia possibile ma so che di corsa ne abbiamo fatta percui potrebbe anche essere vero. Raggiungo un paese, breve giringiro e poi di nuovo in su. Riacchiappo un paio di persone ed addirittura una terza che anche lei mi chiede info sul famoso cartello dei 10 km. Cerco di essere conservativo ma dopo un bel single track in discesa incontro un ragazzo dell’organizzazione ad un bivio e faccio la malaugurata domanda: ma a che kilometro siamo??? Lui mi dice 11 km … guardo l’orologio circa 2 ore, sorrido un po e vado avanti. Mi fermo mi crolla tutto, cavolo non dico di avere le gambe dure ma insomma in due ore 11 km e barellando c’e’ qualcosa che non funziona. Basta in un secondo mi cambia subito l’ago della bussola e decido di svoltare alla corta dei 17. Mi fermo mangio un gel, un po’ cammino e mi faccio riacchiappare, tanto ormai ho deciso. Bho. Riprendo a corricchiare e mi ritrovo al paese di partenza, non capisco. Sempre tra i racconti mi avevano detto che avrei dovuto fare un giro del menga prima di arrivare al bivio tra 17 km e 36 km, bho non capisco vado ancora avanti e incontro un altro ragazzo dell’organizzazione che mi dice tra 500 mt sei arrivato alla corta e svolti a sinistra per la lunga. Ma come 10 minuti fa ero all’11 esimo e adesso ho gia’ finito? E chi sono il fratello overweight di kilian … arrivo al bivio ma ormai non c’e’ storia tutto e’ tarato sulla corta. Taglio il traguardo i 2 e 19 senza fatigar manco troppo.
Mah la testa, i brutti scherzi, la voglia, la bussola … vabbe ne esce una comunque bella giornata in fordo ho risparmiato tempo e fatica per parlar con la ….
Casto attendimi (non so come terminero’ al massimo saltero’ sulla corta a pie pari … hi hi hi)

mercoledì 2 ottobre 2013

3° ristoro social club secondo evento cittadino

Durante il secondo raduno del 3° ristoro social club (guardate qui http://returningthescrew.blogspot.it/2013/09/les-conquerants-de-linutile.html) si e’ vista solo bella gente J simpatica al punto giusto ed al punto giusto sbronza. Si vocifera che il gruppo stia organizzando una nuova mattata, ovviamente per chi capiste il significato perche’ chi non lo capisce non e’ neanche necessario che ci si impegni a spiegarglielo … seguiranno ulteriori informazioni e nel frattempo prosit !!


martedì 1 ottobre 2013

Golfo dei Poeti, ormai un punto fermo



Avevo voglia di ripartire e ci sono riuscito. Ho dato nuove motivazioni e nuovi impulsi, non riuscivo proprio a riprendere, invece mi sono iscritto dinuovo in palestra rimesso in regime alimentare e ad inizio settembre ho corso la “corta”del trail dei poeti. Giornata di umidita’ devastante, tutto il golfo e sotto una capa grigia, partendo da genova ho incontrato un nubifragio a chiavari poi solo nuvole grigie. Ritiro il pettorale e mi cambio e fra un po’ non ho neanche il tempo di scambiare due parole con gli amici perche siamo subito in partenza. La salita a Campiglia a parte il primo tratto di asfalto sale bene sotto la copertura degli alberi poi dal primo ristoro in poi proseguiamo in direzione Portovenere su sentieri scoperti e meno male che non batte il sole come le passate edizioni. Bhe se ci fosse un po’ piu’ di sole il panorama sarebbe come sempre da mozzafiato ma anche cosi’ non e’ male. Raggiungo porto venere e giro di boa priam di affrontare la salita mozzafiato e scassa gambe che mi riportera’ in cresta. In cima, raggiunta a fatica, rifiato e riparto per raggiungere il traverso che in salita mi riportera’ a campiglia e poi giu’ sul vecchio traccito del primo anno. alla fien chiudo ‘sti 23 km in 3 ore e 49 minuti ben contento visto che il lavoro fatto questa estate e’ stato pressoche’ nullo. Avanti cosi’ ufficialmente gia’ iscritto al trail del monte Picaru’ ed il trail del monte Casto. Maledetto punto del bianco … maledetto.


lunedì 12 agosto 2013

vertikal roccaro 2013


Frontale – maglia – medaglia di legno.


Formula è vincente per circa 2 km per 380 metri di dislivello poi in cima al monte trovi birra Menabrea, musica e da mangiare. Cosa serve di piu’ ??

Ore 19:00 partiamo da genova, 3 macchinate ... Il Terzo Ristoro e’ presente!

ore 22.00 si inizia a giocare. si va su per una creuza, partenza scaglionata ogni 30 secondi.

Affronto  la prima rampa energico fino al sentiero poi da buon polentone procedo in sana sgambata in salita al buio con la frontale regalata nel pacco che illumina i miei passi. Ansimo come sempre e tolgo suito la canotta perche’ il connubio caldo umidita’ e' micidiale.
E’ simpatico salire soli al ritmo del proprio fiato con solo le illumina i pesciolini a fare da strada direzionale.
Piccolo stacco d’asfalto e di nuovo su testa bassa e cuore a palla.

Nel buio si intravede il punto di arrivo e si sente la musica a palla. Ultima rampa fino al gonfiabile con fiaccole ai lati ! altro che Zagama ….

fra follia e ricovero forse pre infarto

Dov'è la birra? C’e’ c’e’, ricompattiamo il branco e ci godiamo la serata, mezzanotte perse le scarpette da trail si ritorna a casa.
Ciurma esperienza bella bella con spirito di alto livello goliardico e perche’ no atletico..


Belin 160 km per correrne meno di due e’ da sbumballati ignoranti …

mercoledì 5 giugno 2013

3° ristoro

IMPAGABILE 
IMPOSSIBILE DESCRIVERLO
grazie per i tutti i commenti 

aspettando al sole i primi

la coppia che ha garantito il sole

quelli che il sole se lo stanno giocando ...

la crew



venerdì 31 maggio 2013

Ci vediamo domenica!!! Trail Val di Lentro

Il lavoro di questi mesi si sta finalmente per concludere con la gara di domenica.
Anche se e' stato duro e' stato bello e divertente 
Il quartetto ha dato prova di saperci fare :-)
3° ristoro da paura !!


mercoledì 29 maggio 2013

INCASTRILLO 2013 ATTO PRIMO

Venerdì sera ricevo un mail da Paolo che mi segnala la manifestazione per bimbi che si chiama INCASTRILLO, proprio davanti a casa. Chi la organizza e’ Alessandra che insieme ad altri amici vogliono portare avanti la passione dell’amica recentemente scomparsa. Alessandra la conosco, siamo stati vicini di casa, abbiamo corso ad incastro al campo, ci siamo trovati a fare allunghi sotto casa, ma non ci siamo mai parlati molto. Quando ha cambiato casa non ci siamo piu’ visti. Quando ci siamo incontrati ad una gara anni dopo ci siamo abbracciati come vecchissimi amici che non si vedevano dai tempi della scuola, come a ricordare il legame inspiegabile e piu’ fore degli altri che lega chi corre.
Dico subito a Paolo che se hanno bisogno di una mano per i bimbi, io ci sono. Spargo in po’ la voce in asilo e domenica mi presento al campo. Sembra impensabile che ieri era il diluvio qui a Genova con neve a 600 metri e oggi ore 13.30 il sole scalda la nostra pelle. Che bello, sembra impensabile.
Vengo assegnato alla postazione 6. Devo portare il gruppo dei verdi di circa 20 bimbelli nelle sette postazioni gioco disponibili. Sotto al sole penso se la Biba si potra’ divertire o se e’ ancora troppo piccina per queste cose, ma poco importa l’incastrillo ha lo scopo di rendere l’ intrattenimento un momento culturale e l’attività motoria una scuola dove le regole del gioco sono suggerite e non imposte e il rispetto dell’altro è alla base della condivisione. La Biba ce la potrà fare.
Il campo inizia ad animarsi di bambini e lo speaker della manifestazioni inizia ad incoraggiare i partecipati ad indossare la maglietta colorata del gruppo di appartenenza. Vengo assegnato al colore verde e puntuale inizio a far conoscenza con i mie 20 scatenati bimbelli.
E’ il nostro turno e raggiungiamo la prima postazione. Ad attenderci 2 volontari che spiegheranno il gioco. La musica inizia a ritmare questa gioiosa giornata.
I bimbi sono una cosa meravigliosa, ascoltano le ragazze che spiegano il gioco e cercano subito di improvvisare le loro regole abilmente smussate delle difficolta’.
Non ci sono storie dopo pochi minuti e’ gia’ un paciugo composto di regole che sfociano in risate e sudate. Al termine della prima prova rifornisco di acqua gli assetati e al comando deelo speaker passiamo alla prova successiva.
Il sole fa caldo ed i bimbi sono belli rossi in faccia. Si stanno proprio divertendo dopo questi lunghi giorni di pioggia.
Cerco Raffa e finalmente la incontro con Biba e Asia in perfetta maglia verde che mi raggiungono correndo, sono le piu’ piccole e non ci stanno capendo nulla ma se la stanno spassando !
Raffa mi confida che ha realizzato un suo sogno debuttando in teatro …. Ha fatto il tacchino per i ragazzi della Band degli orsi  e chi la ferma piu’ adesso !
I mie piccolini si stanno divertendo, c’e’ chi corre piu’ composto e chi sembra molleggiato. Le bimbe sono un pochettino sulle loro ma nlla palla avvelenati si scatenano come maschiacci.
Attraversiamo il capo e continuiamo la scoperta dei nuovi giochi.
La mia giornata continua ridendo e scherzando con i ragazzi che stanno dando una mano per la manifestazione. I bimbi adesso oiniziano ad essere un po’ meno composti e decisamente sudati, ma la merenda ci sta per attendere a breve.
In men che non si dica siamo all’ultimo gioco. C’e’ chi e’ sdraiato e non ne vuole sapere di rialzarsi e c’e’ chi ha ancora energia da vendere. Sono impagabili e pieni di risorse i ragazzi.
Dai forza tutti in fila e andiamo a fare merenda. Tutti belli composti andiamo a sgranocchiare qualcosa e poi finalmente liberi a raggiungere i loro genitori.
Raggiungo un po’ stanchino la mia famiglia e vedo biba che si sta facendo leggere una storia da una ragazza mentre mangia un pezzo di mela.
Raffa sogghigna per la sua performance da attrice mentre tutto lo staff sorride per la riuscita della manifestazione.


venerdì 24 maggio 2013

NON SONO FUGGITO E SONO PIU’ ATTIVO CHE MAI


L’organizzazione della gara mi ha portato via un po’ di energie e tempo da dedicare al blog ma ho fissato con ora il mio ritorno ! anche perche’ ho ufficialmente ripreso a correre quasi seriamente .. in questo tempo con le ragazze abbiamo fatto un po’ di cose, siamo stati in HONDURAS per 10 giorni a marzo e ad aprile un trikkend a Londra ad accompagnare mamma Raffa per lavoro. Il tempo in Honduras e’ stato clemente a Londra no, anzi in controtendenza con la settimana precedente alla nostra venuta .. sigh faccio parlare due immagini e ritornero' con la corsa a breve :-)    



shark feeling

giovedì 21 febbraio 2013

Non mi son fermato .. non ci penso neanche

Sabato mattina incontro per una sgambata i ragazzi di Sysportgym che organizzano uscite molto ma mooolto lunghe, la mente malate e' il buon Daniele compagno di mille avventure. io adoro la compagnia ma lascio la presa in cima al fasce e me ne vengo giu con stefano chiacchierando e delirando insieme ai nostri pensieri. zampettiamo anche nelle ultime zolle di neve ghiaccia del "nostro taglio segreto".
bell'inizio di giornata .. il gruppo c'e' ! qualche km in piu' sulle gambe e siamo a posto


mercoledì 16 gennaio 2013

e dopo il Natalino ...



Il Natalino porta via tutte le feste come vuole la tradizione oltre che mollare sulle spalle di qualcun altro un regalo poco gradito ..
da quest’anno vincono i bimbi anche se siamo riusciti lo stesso ad avere sulla schiena due “favolosi” centro tavola ricamati …
Ma il Natalino porta anche l’inizio vero della ripresa corsaiola tanto decantata ma mai definitivamente attuata .. la scorsa settimana dopo ben 3 levatacce consecutive per un totale di una 30km sabato abbiamo fatto uscita sul percorso del trail che come delta running team organizzaiamo.
Percorso molto bello e abbastanza vario per essere dietro Genova, una 20km con circa 1300 mt di dislivello piu’ o meno, percui settimana scorsa percorsi circa una 50km francamente niente male per la mia ripresa.
Gambe dure e doloranti che insieme a temperature non proprio calde mi tengono fermo questa settimana … 
vedremo domani ...
 

martedì 15 gennaio 2013

02/06/3012



CARISSIMI
CON TANTISSIMO  ENTUSIASMO PROPONIAMO QUESTA GARA ORGANIZZATA DAL NOSTRO  GRUPPO  SPORTIVO CHE AVRA’ LUOGO IL 02/06/2013
LA  GENUINA CORDIALITA’ ED OSPITALITA’ DA PARTE DELLA DELTA  SPEDIZIONI RISERVATA AGLI ATLETI  ED ACCOMPAGNATORI, RAPPRESENTERA’  LA MIGLIOR PUBBLICITA’
PER QUESTO EVENTO  SPORTIVO DESTINATO A CRESCERE  NEGLI ANNI  SIA PER  QUANTO  RIGUARDA LE ADESIONI  SIA PER IL BLASONE  NEL PANORAMA  SPORTIVO PROVINCIALE