mercoledì 4 marzo 2015

la grande nottata del trail


un film si vede sempre in buona compagnia


Sia chiaro che non voglio fare della poesia, non ci provo neanche. Mi mancano le idee concrete. Io faccio solo post maleodoranti di noia e di insalata russa. la poesia la lascio a Montale e alle singole persone che la corrono sui sentieri. Che poi io vedo quel tramonto sui monti con la leggera brezza che mi risveglia la pelle del viso o che mentre mi giro percorrendo un sentiero in salita e la nebbia sale che mi sembra di avere sotto un mare si zucchero filato con i monti che svettano o ancora che mentre sto guadando un fiume al 52 km, vedo il riflesso degli alberi sul laghetto poco distante e anche se sono zuppo mi fermo un attimo ad osservare. Ecco lì, mentre te la racconto la mia poesia e mi emoziono anche un po’ perché mi rivedo quel film, mi arriva il solito collega abbondantemente sovrappeso che mi dice se son scemo o se mi pagano o le solite cose culturalmente avanzate che regolarmente ci sentiamo dire. Che se ti succhio il sangue, caro collega, ci trovo tanto di quel glutammato ed acidi grassi saturi di colesterolo LDL, che manco un container di 4 salti in padella, ce l’ha. E muovi quel culo, finchè sei in tempo, poi manco piu’ il garmin ti servirà.

Percui sedetevi sul divano, abbracciate un bel cesto di popcorn ancora caldi e prendete una coca cola, light per le femmine e cocazero per i maschi. La regola e’ questa. Chi sbaglia paga. Mettetevi le ciabatte e fatemi sentire la puzza di piedi che la grande nottata del trail sta iniziando ….

Lo schermo e’ buio ed e’ gigante, sembra stare in un drive in. Pettorale e pacco gara preso e tutto e’ sulla borsa di fianco al letto. E’ mesi che ti prepari al grande evento, ci hai dato dentro, ti sei scolato sotto la pioggia quando non avevi testa di uscire, hai preso freddo e ti si son seccati i reni dal caldo, ti sei ridotto un colabrodo e hai fatto incazzare moglie o fidanzata (marito o fidanzato) quando ti sei accuegato (dal genovese accomodato ndr) sul divano nel pomeriggio post lungo invece di pulire casa, giardino e terrazzo. Sei pronto e sei lì in una bella camera d’albergo prenotato il giorno dopo l’iscrizione per non rischiare di rimanere fuori, ecco se lì al buio …. E guardi il soffitto perche’ sei teso e non riesci a prendere sonno. ‘Azzo ti devi riposare, invece conti le pecore, le anatre e tutta l’arca di noe’. Hai paura che non ti suoni la sveglia e ricontrolli per la 6 volta che anche quella sul cellulare e’ stata settata correttamente. Poi pensi che non dormi perche’ hai mangiato troppo. Ti interroghi se fra poche ore riuscirai ad avere gli stimoli giusti, incluso quello che ti terrorizza e che ti fa portare kg di carta igienica nello zaino. Poi invece pensi che se percaso ti intruppi e non la fai, forse stai male. Hai letto da qualche parte, su qualche forum o su qualche rivista per soli uomini, che la digestione ruba ossigeno e sangue alle tue gambe, tu non puoi rischiare.
Ti rigiri nel letto per la 43esima volta, e non riesci a prendere sonno poi crolli come una pera marcia dall’albero e un secondo dopo suona la sveglia. Sei in coma fisiologico, vai in bagno, ti spremi come un limone e non esce nulla. Fai colazione ti presenti sulla linea di partenza e ti scappa mortalmente da cagare (con la c moscia).
Oppure
Lo schermo e’ buio ed e’ gigante, sembra stare in un drive in. Bla bla bla ecc ecc come prima, ma adesso hai diviso la camera con due tuoi amici e compagni di squadra che appena prendi sonno attaccano a russare come scrofe in calore. Ad ogni ronfo risponde la contraerea e tu stai nel mezzo in stereofonia. Non chiudi occhio, ti fa male la pancia allora ti alzi prima dei tuoi soci. Occupi il bagno e ti spremi come un limone, non esce nulla tranne puzzette che col cesso che fa da cassa di risonanza dai la sveglia prima ai tuoi soci che ti maledicono incazzosi. Ti presenti al via e ti viene la sciolta per l’emozione.
Oppure
Ti succede un mix di quello che ho elencato sopra non per forza in un ordine di apparizione, sei per giunta a casa e non ti fai problemi di sorta. Ma ahime’ hai solo letto, sempre su qualche rivista per soli uomini,  che se ti viene la sciolta ti disidrati e farai, letteralmente parlando una gara di merda. Hai poche certezze tranne questa. In un battibaleno corri in bagno e ti viene. Fai tutto a modino e mentre ti guardi allo specchio la tua fazza riflette tristezza perche’ tutto e’ gia’ scritto nelle sacre scritture (per soli uomini)

Ora questo e’ un blog serio, pieno di elementi tecnici e spunti creativi, per quanto e’ vero iddio o chi per esso, e’ doveroso lasciare un commento se chi legge sopra, ha vissuto uno dei momenti raccontati.

Aspetto ansioso il grande commento di ognuno di voi che vi guardo dall’alto del tubo di scarico del water, attenti che non vi siete puliti bene e macchierete le mutande. Abbiate l’accortezza di non rimettetele anche domani !!

5 commenti:

  1. Caro Pres!

    Ma ovviamente ti scrivo un commento, questo come tanti altri è un pezzo che merita riflessione, pensieri e parole, che risveglia ricordi di "prime volte" che si ripetono sempre e va bene così e non la faccio tanto lunga.

    Gran pezzo, però. Gran pezzo perchè, chettelodicoaffare, hai ragione. La notte prima delle Ultra (che siano in bici, di corsa, a nuoto, oppure ad una scrivania di uninversità o chissà che altro) è roba magica. E' vero: non dormi niente, il tempo non scorre mai, e finisce che ti addormenti mezz'ora prima della sveglia. Ti farò incazzare adesso, ma ti dico che "su certi libri ho letto che" la notte prima di una qualsiasi gara non è importantissima ai fini del riposo, perchè si ha dentro troppa adrenalina e voglia di andare (e terzoristorite pura). E' la penultima notte, quella prima, che va veramente dormita a palla, per accumulare energie fisiche, mentali e pure...biologiche (per cagare meglio, insomma).

    Però è così, un po' come quando da bambini si aspettava la mattina di Natale per spacchettare i regali, e quella notte sembrava non passare mai. Ecco, la mattina di una ultra, è un po' come il nostro Natale.

    Grazie Pres. per il pezzo, Terzoristoro si prepara ad una grande Primavera in Terra d'Albione. Contiamo sulla tua continua presenza e osservazione, lassù dall'alto del tubo di scarico del water.

    Abrazo. Manu

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  2. E' questo post il vero inno del corpo sciolto.

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  3. un mito, ribadisco, il mio mito! grande ghirla, con la penna in mano mi fai venire i brividi. grazie per essere così, non demordere mai.

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  4. un mito, ribadisco, il mio mito! grande ghirla, con la penna in mano mi fai venire i brividi. grazie per essere così, non demordere mai.

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