… ma sta di fatto che sono ripartito e siamo ripartiti con progetti che vanno al di sopra di ogni possibilita’. Ma sono ripartito e questa e’ la cosa piu’ importante.
Altitudine: 415m
Dislivello in salita: 300m
Ci siamo visti io Stefano e Davide per la prima notturna della stagione 2011 per “addentare” il forte Richelieu. Appuntamento ore 21 rotonda di Via Lagustena. Esco di casa alle 20.45 ed inizio a far girare le gambe subito in salita per via sturla poco dopo le 21 raggiungo il nostro punto di incontro. Scendiamo per imboccare la ripida via del Chiappeto. Il fiato inizia a farsi corto ed io so che non sono in forma ma devo andare e non fermarmi.
Saliamo fino a costeggiare le mura del Seminario e superate queste ultime finalmente proseguiamo su sentiero che, verso levante, raggiunge in breve il Serbatoio dell'Acquedotto Valle Noci; da qui continuiamo lungo il crinale che segue la bella valle del Chiappeto. E’ pero’ notte e non vediamo nulla se non quel poco che illuminano le nostre frontali. Tira vento ma non e’ freddissimo. Se fosse giorno la vista spazierebbe liberamente sulla valle dello Sturla a Est e sulla costa a Sud ma non lo e’ e lo dobbiamo solo immaginare. In breve tempo raggiungiamo il Forte Richelieu (415). Ci fermiamo ad ammirare quel solito spettacolo che ci riempe gli occhi: genova e le sue luci di notte.
Giusto il tempo di tirare il fiato e scendiamo dallo sterrato sulla destra che ci porterà alla strada della cava, ma noi scendiamo verso il capolinea del 67 di fronte al collegio di Don Orione (320m) da qui vero i i Camandoli per raggiungere il forte di Santa Tecla (180) e giù via la scoscesa mattonata che ci riporterà con i piedi fumanti e le frontali ormai spente al nostro ritrovo originale. Salutiamo Stefano ed io e Davide scendiamo per via sturla lasciandoci in piazza con un bel siamo ripartiti.
Entro in casa lasciando le scarpe fuori che le ragazze che stanno già dormendo, guardo l’ora, 1h e pochi minuti per tutto il giro, bhè siamo ripartiti proprio bene
FORTE RICHELIEU - Cenni storici: Situato in splendida posizione panoramica sopra le alture di Camaldoli il forte fu chiamato Richelieu nel 1748 in omaggio al Maresciallo di Francia Armando Duplessis di Richelieu, comandante dell'esercito francese in Liguria. In seguito il forte fu modificato e rinforzato più volte fino ad assumere l'aspetto attuale nel 1850. Usato ancora durante la seconda guerra mondiale come postazione antiaerea, oggi ospita all'interno delle mura i ripetitori RAI... ben triste sorte di un forte dal così significativo passato, se si pensa che tutta questa zona fu teatro di aspri scontri tra Francesi ed Austriaci, durante l'assedio di Genova del 1800. In quella occasione il forte rimase bloccato dall'avanzata degli Austriaci, che conquistarono le alture del monte Ratti ed il forte Quezzi, arrivando a minacciare Santa Tecla.
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