E’ fantastico e a tratti un po’ inquietante. Iniziamo a percorrere il relitto tenendo la murata sulla nostra sinistra. Purtroppo inizia ad essere tutto piu’ torbido a questa profondita’ e non riusciamo a godere appieno della meraviglia che ha dato per anni gioia a vacanzieri del primo nocevento. Da poppa arriviamo a prua, per quel che ne rimane e ci dirigiamo sempre aggirando la fiancata. Passiamo in mezzo ed in giro alle strutture che sono ancora rimaste integre col passare ormai di quasi un secolo dall’affondamento dalla prima guerra mondiale. Guardo manometro e computer e tutti quanti dopo 25 minuti di esplorazione dobbiamo ritornare in su. Pian piano gonfiamo il gav e risaliamo dino alla sosta di sicurezza a 5 metri. Li per 3 minuti continuo a guardare quel che resta di un pezzo di storia, fantasticando sulle avventure e sulle scorribande ma pensando che per la prima volta sono sceso a 30 metri di profondita’
La San Guglielmo era una lussuosa nave passeggeri di prima classe, varata a Glasgow nel 1911. Nel corso della I Guerra Mondiale fu trasformata in trasporto truppe.L' 8 Gennaio 1918, la San Guglielmo stava dirigendo per Gibilterra insieme alla gemella San Giovanni, sotto la scorta del cacciatorpediniere Bersagliere. Improvvisamente, un sommergibile Tedesco lanciò un siluro che colpì la San Guglielmo; il Comandante diresse immediatamente verso la costa, tentando di incagliare la nave per evitarne l'affondamento, ma i danni erano troppo gravi, e la San Guglielmo affondò in prossimità della costa di Loano. Un uomo dell'equipaggio morì nell'affondamento.
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