Montale scriveva di colori e magici scorci, cercava di evocare immagini ed emozioni di quelle 5 Terre tante amate nelle sue vacanze rivierasche. Ieri l’edizione Zero ha regalato ai 200 partenti fra corto e lungo l’essenza ed i profumi di quelle terre e di quelle piazzole a picco sul mare.
Arrivo tardi al ritiro pettorale e tardo alla vestizione e tardi alla partenza, inutile la ricerca col Ceccarelli (mi spiace ma ci pescheremo lo so) e solo di fortuna l’incontro col maudellevette che ieri pero’ e’ stato il maudelle5terre (4°assoluto)
Si parte e si sale per il primo strappo nel bosco e tutto va liscio, io e Luca teniamo un passo che ci permettera’ di affrontare i chilometri in serenita’, almeno quello e’ il mio pensiero. Alla fine del primo strappo si prosegue un po’ in falsopiano per arrivare ad un mondo nuovo, il mondo a picco sul mare.
Percorriamo i sentieri dei vignaioli, di quelli che fanno lo sciachetra’ e non te ne danno neanche una bottiglia ma il mare sotto di noi e’ una visione unica. Gli scorci sono mozzafiato di quelli che non si possono dimenticare.
Altro bello strappo su una bella gradinata che da Fosso sale in su’ senza lasciare troppo respiro e troppi pensieri nella mente. Raggiunta la vetta ci viene detto: girate di qua e ci vediamo fra 17 km … diciassette chilometri? Si proprio diciassette chilometri..
Nuovo obbiettivo: raggiungere Fossola, su un bel falsopiano corribile e sempre con Luca alterniamo corsa a passocorsa. Il nostro pensiero e’ sempre quello di tenere un po’ di riserva per dopo.
Bhe io finisco qua la mia gara, Luca prosegue al suo passo io al mio, mi raggiunge il mio amico Daniele che in passato abbiamo condiviso mareggiate e onde. Altre sensazioni ma uniche e anche tanto vicine.
La terza salita non mi lascia spazio. Le gambe non ci sono il cuore si, ma non basta. Sono ormai stanco ma chiacchierando un po’ di tutto il tempo passa. Sento il peso delle gambe su per il monte a tratti scoperto e pian piano arrivo lassu’ dove si respira ancora aria di mare.
Il mio obbiettivo 30 km sta per essere raggiunto e da quel passaggio si apre la vista sul golfo di la spezia con lerici davanti a me e la poesia di una giornata di trail nelle mie gambe. Vola via anche Daniele forse angosciato dalle mie parole … e rimango solo mentre percorro gli ultimi 400 mt di dislivello in giu’ tutto a gradini.
Arrivo trascinandomi e Stefano mi passa il testimone e taglio il traguardo con una birra in mano un minuto sopra le 7 infinite ore.
Ho respirato aria intrisa dei profumi, ho ammirato scorci del mio mare, ho ripreso un attimo di me correndoci sopra per 37 km. Grazie ragazzi.
Buona vita
martedì 13 settembre 2011
TRAIL DEL GOLFO DEI POETI EDIZIONE ZERO 2011
Riviere,bastano pochi stocchi d'erbaspadapenduli da un ciglionesul delirio del mare;o due camelie pallidenei giardini deserti,e un eucalipto biondo che si tuffitra sfrusci e pazzi volinella luce;ed ecco che in un attimoinvisibili fili a me si aseerpano,farfalla in una ragnadi fremiti d'olivi, di sguardi di girasoli.Dolce cattività, oggi, rivieredi chi s'arrende per pococome a rivivere un antico giuoconon mai dimenticato.Rammento l'acre filtro che porgesteallo smarrito adolescente, o rive:nelle chiare mattine si fondevanodorsi di colli e cielo; sulla renadei lidi era un risucchio ampio, un egualefremer di vite,una febbre del mondo; ed ogni cosain se stessa pareva consumarsi.
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